19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Crac San Raffaele

«Cal mi chiese di prenotare volo per Formigoni e Daccò»

E' questo un passaggio delle dichiarazioni rese il 3 settembre del 2011 dalla segretaria di Cal e riportate nell'ordinanza con cui il gip di Milano Vincenzo Tutinelli ha convalidato il fermo e disposto il carcere per l'intermediario Pierangelo Daccò

MILANO - «Che io sappia l'uso che faceva il sig. Daccò dell'aereo era sia privato che di lavoro. Ricordo che una volta mi fu detto dal dott. Cal di prenotare un volo per San Marteen al bordo del quale ci sarebbe stato Daccò e Formigoni oltre ad altri passeggeri di cui non avuto contezza dell'identità». E' questo un passaggio delle dichiarazioni rese il 3 settembre del 2011 dalla segretaria di Cal (ex vicepresidente della fondazione San Raffaele morto suicida il 18 luglio scorso) e riportate nell'ordinanza con cui il gip di Milano Vincenzo Tutinelli ha convalidato il fermo e disposto il carcere per l'intermediario Pierangelo Daccò.

Le dichiarazioni della Teste - Rispondendo alla domanda se Daccò abbia sempre fatturato con sue società il costo dei voli quando utilizzava l'aereo del San Raffaele, la teste agli inquirenti che indagano sul dissesto finanziario del San Raffaele ha riferito: «aveva fatturato anche con una società irlandese denominata Eurosat Comunication, aggiungo che Daccò ha usato l'aereo del San Raffaele anche a spese del San Raffaele stesso. Ciò è avvenuto di recente in un viaggio in Brasile a cui hanno preso parte anche il dott. Cal» e anche altre persone, tra cui l'ex assessore alla sanità della Regione Lombardia Antonio Simone «molto legato a Daccò». Relativamente a questo viaggio la teste riferisce che «Simone e Daccò» accompagnarono Cal e un'altra persona «al fine di vedere le fazende della VDS e combinare un incontro con rappresentanti di Comunione e Liberazione per valutare la possibile vendita delle attività in argomento. Con riferimento all'utilizzo dell'Aereo che Daccò faceva a spese del San Raffaele - continua la teste - ricordo che ci furono una serie di viaggi in Italia e all'estero, tra cui Sardegna, Roma e Spagna».

Il volo per San Marteen con Daccò e Formigoni - La segretaria racconta poi che Daccò ha usufruito di alcune ore di volo che il San Raffaele aveva acquistato con pacchetti ore a scalare. «Dette ore erano state acquistate in attesa che venisse consegnato il challenger 604». «Devo precisare che nell'ultimo periodo Daccò faceva fatturare i voli alla società Eurosat. I voli in argomento venivano richiesti non direttamente alla società Alba servizi che gestiva l'aereo ma per il tramite del dott. Cal e quindi mio, che mi occupavo di inviare le comunicazioni previste all'Alba servizi: utenze di riferimento dei passeggeri, numero dei passeggeri e destinazioni, nonché i dati della società nei cui confronti emettere la relativa fattura. Che io sappia l'uso che faceva il dott. Daccò dell'aereo era sia privato che di lavoro. Ricordo che una volta mi fu detto dal dott. Cal di prenotare un volo per San Marteen al bordo del quale ci sarebbe stato Daccò e Formigoni oltre ad altri passeggeri di cui non avuto contezza dell'identità. Per quanto riguarda i pagamenti dei voli» la teste prosegue ricordando il giovedì precedente il suicidio di Cal di aver preso un appuntamento per il lunedì successivo perchè dovevano incontrarsi Cal Daccò e l'ad dell'Alba. «L'incontro era finalizzato a presentare Daccò» all'ad che aveva lamentato i ritardi del pagamento delle fatture da parte di Eurosat, «rappresentata da Daccò».