Guterres (Unhcr): No assoluto ai respingimenti
«Inaccettabile l'accordo sui rimpatri con il Cnt, in Libia cìè la guerra civile»
ROMA - «Siamo assolutamente contrari, ci opponiamo a qualsiasi forma di respingimento». Lo ha ribadito l'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati Antonio Guterres, chiamato a commentare in una conferenza stampa a Roma le politiche sull'immigrazione del governo italiano rivendicate ieri a Pontida dal ministro dell'Interno leghista Roberto Maroni, e il recente accordo siglato dall'Italia con il Consiglio nazionale transitorio (Cnt) di Bengasi.
«RESPINGIMENTI INACCETTABILI» - «Non consideriamo accettabile alcun respingimento di barche provenienti dalle coste libiche» ha spiegato Guterres. «Sappiamo che c'è una lettera d'intenti (fra governo italiano e Cnt) che è già stata firmata, oggi ho avuto modo di parlarne con un rappresentante del ministero degli Esteri (il sottosegretario Stefania Craxi, ndr), ma per quanto ci riguarda la politica dei respingimenti è inaccettabile perché in Libia c'è una situazione di guerra civile».
La procedura da seguire, in base agli standard internazionali, è quella che «laddove arrivino barche con migranti e richiedenti asilo, si deve consentire l'accesso a tutte queste persone, e poi coloro che hanno bisogno di protezione devono ottenere asilo, mentre gli altri possono essere rimandati indietro nel rispetto del diritto internazionale» ha proseguito l'Alto commissario dell'Onu.