Paola Concia: Della legge contro l'omofobia non voglio più saperne
Intanto Maria Grazia Siliquini insegue inutilmente i «Responsabili» in Commissione
ROMA - Paola Concia getta la spugna. La deputata del Pd, dopo il naufragio del testo sull'omofobia, si è dimessa questa mattina da relatrice del provvedimento, gridando.
Al suo posto subentra Enrico Costa: d'ufficio, infatti, il provvedimento è stato assegnato al capogruppo di maggioranza.
MARIA GRAZIA SILIQUINI CERCA INVANO I SUOI COLLEGHI «RESPONSABILI - Nella seduta di questa mattina in commissione Giustizia alla Camera, però, è emersa anche un'altra realtà, ormai quotidiana: Responsabili in affanno e molto demotivati, tanto che la portacolori della Terza gamba del Governo in commissione, Maria Grazia Siliquini, ha dovuto strillare più volte nel telefono di servizio della Camera «venga qualcuno subito o andiamo sotto».
«VA BENE CHE QUESTO GRUPPO NON ESISTE, MA SE NON VOTATE ANDIAMO SOTTO» - Il problema era, a quanto si è appreso, sostituire l'assente Domenico Scilipoti, a suo volta sostituto di un al tro collega.
«Va bene che questo gruppo non esiste - ha urlato a un certo punto Siliquini - ma qui si vota e se si sono organizzate le sostituzioni vanno rispettate. Prendete il primo che c'è e speditelo qui di corsa». Appello vano, perchè dopo la telefonata non è arrivato comunque nessuno, ma dalle votazioni sugli emendamenti soppressivi la maggioranza è passata comunque indenne
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