Seggi aperti fino alle 15, ieri affluenza al 38,68%
Dalle 16 prime proiezioni, in serata il «verdetto» finale
ROMA - Urne riaperte questa mattina alle 7 e fino a alle 15 per la seconda giornata di votazioni nella tornata di elezioni amministrative provinciali e comunali che, complessivamente, interessa oltre 10 milioni di italiani in diverse regioni italiane. Affluenza alle urne in leggera crescita per le elezioni comunali, stabile invece per quelle provinciali. Secondo i dati definitivi delle 19 diffusi dal Viminale, infatti, per eleggere sindaci e consigli comunali ha votato il 38,68% degli aventi diritto, contro il 36,45% della precedente tornata elettorale. Stabile, invece, il trend per le provinciali, per le quali ha votato il 29,79% degli aventi diritti, a fronte del 28,44% della precedente elezione.
Nelle quattro città su cui si concentrano i riflettori per i possibili riflessi del risultato a livello nazionale, in particolare, la partecipazione al voto è stata del 38,68% degli elettori, contro il 35,77% di 5 anni fa a Milano; in crescita a Torino dove alle 19 aveva votato il 36,16% degli elettori, contro il 31,82%. Bologna, invece, conferma il proprio trend negativo, facendo segnare addirittura circa il 3,5% in meno di affluenza. Alle 19, infatti, aveva votato 39,88% degli aventi diritto, contro il 43,27. Infine, trend positivo anche a Napoli, dove alle 19 aveva votato il 32,14% degli elettori, contro il 30,92%.
Al voto sono chiamati poco meno di 1200 Comuni e in 11 Province. Gli elettori nei Comuni sono complessivamente 10.145.486: 5.274.183 le donne, 4.871.303 gli uomini. Quelli delle Province sono 3.320.146: 1.718.238 le donne, 1.601.908 gli uomini.
L'unica rilevazione oggi sull'affluenza al voto, sarà quella definitiva, a chiusura seggi. E alle 15 avrà inizio anche lo scrutinio, senza soluzione di continuità e fino a definizione del risultato.
Dalle 16 alle 22, con cadenza circa ogni trenta minuti, saranno resi noti i risultati delle proiezioni effettuate da diversi istituti, soprattutto nelle quattro principali sfide politiche: Milano, Torino, Napoli, Bologna. Sul sito del Viminale, invece, sarà possibile seguire in diretta on line l'andamento dello spoglio nelle diverse città. In serata è atteso il risultato finale.
Alle Provinciali, si vota con una scheda gialle per l'elezione di Presidente e Consiglio provinciale a Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata, Campobasso e Reggio Calabria, Gorizia e Trieste. Alle Comunali, si vota invece con una scheda azzurra. E ben 30 sono i capoluoghi di provincia chiamati a rinnovare sindaco e Consiglio comunale. Oltre alle 'partitissime' di Milano, Torino, Napoli, Bologna, le urne sono aperte anche a Trieste, Pordenone, Cagliari, Carbonia, Iglesias, Olbia, Villacidro, Novara, Varese, Rovigo, Savona, Ravenna, Rimini, Arezzo, Grosseto, Siena, Fermo, Latina, Benevento, Caserta, Salerno, Barletta, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.
Qualora, nelle Province e nei Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, nessun candidato ottenga la maggioranza assoluta al primo turno, si procederà al ballottaggio fra i due candidati più votati domenica 29 e lunedì 30 maggio. Nei Comuni sotto i 15 mila abitanti, si vota invece a turno unico: è eletto sindaco chi questa sera risulterà aver conquistato più voti.
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