A Milano hanno già votato i big, inizia l'attesa per lo spoglio
Bossi alle urne nel pomeriggio, a due passi dalla sede della Lega, accompagnato dal figlio Renzo
MILANO - L'ultimo a votare, oggi, tra i big della grande sfida elettorale milanese, è stato Umberto Bossi, che si è recato alle urne della scuola elementare «Don Orione» nel primo pomeriggio, attorno alle 15.30. Bossi è arrivato accompagnato dal figlio Renzo in via Fabriano, nel periferico quartiere di Affori, a due passi dalla sede della Lega di via Bellerio. Ed è stato l'unico, a parte Roberto Formigoni, a esprimere una previsione sulle amministrative nel capoluogo lombardo: «Vinciamo al primo colpo - ha previsto Bossi», salvo poi correggere il tiro con un più prudente: «Milano è sempre stata di centrodestra, speriamo che lo resti».
Il voto di Bossi è stato preceduto, in mattinata, da quello dei due sfidanti principali: Letizia Moratti e Giuliano Pisapia. E da quello del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, anch'egli candidato come capolista del Pdl.
MORATTI - Il sindaco uscente è arrivata al seggio della scuola elementare della centralissima via della Spiga con il marito Gianmarco, mano nella mano. Ai cronisti si è limitata a dire che trascorrerà il resto della giornata in casa, con la famiglia, per tornare in pista domani. Poco dopo, verso le 11, al voto nello stesso seggio di via della Spiga anche Milly Moratti, candidata con una sua lista a sostegno di Pisapia. Milly Moratti, che è arrivata al seggio senza il marito Massimo, è stata insultata da un signore che si è subito allontanato: «Sei una comunista di m...».
PISAPIA - Il candidato sindaco del centrosinistra Pisapia ha invece votato presso il seggio allestito al liceo classico Berchet, attorno a mezzogiorno. Anche per Pisapia, la prima giornata di relativo relax dopo settimane di dura campagna elettorale. «Il sogno che avrei per oggi - ha detto ai cronisti - è di andare al mare, ma mi accontenterò di una piscina, se ne trovo una aperta, e di una passeggiata per Milano per vedere gli amici che non ho potuto frequentare in questo periodo». Stamattina è presentato al seggio con la figlia Carola, di 4 anni, Manfredi Palmeri, candidato sindaco per il Terzo Polo, che ha votato nel seggio elettorale di via Vespri Siciliani.
BERLUSCONI - A mezzogiorno in punto, nella scuola elementare «Dante Alighieri, ha votato anche il premier: «E' impensabile che Milano non sia governata da noi. Noi guardiamo al futuro, mentre gli altri guardano solo al passato», ha detto Berlusconi ai sindaci dell'hinterland di Milano che lo hanno accolto al seggio di via Scrosati, nel quartiere di Lorenteggio. La frase è riferita ai cronisti da alcuni dei presenti al colloquio, che hanno descritto il premier «di ottimo umore». Berlusconi è stato accolto da una piccola folla da qualche applauso ma anche da isolati contestatori.
Si è detto «molto ottimista sulla vittoria al primo turno» il presidente della Regione Roberto Formigoni, che ha votato nel seggio allestito in via Veglia.
- 14/06/2022 Comunali, al primo turno 15 ballottaggi e 6 Sindaci di centrodestra
- 11/06/2022 Leadership centrodestra e «campo largo», il doppio test politico alle Comunali
- 11/06/2022 Nove milioni di italiani al voto per le Comunali. I partiti tastano il polso per le Politiche
- 11/06/2022 In Piemonte 93 Comuni alle urne, riflettori su Alessandria