3 ottobre 2025
Aggiornato 04:00
Comizio al fulmicotone a Crotone

Berlusconi a testa bassa: Più poteri al Premier, meno al Quirinale

«I Leader della Sinistra si lavano poco, i Pm malattia della Democrazia»

ROMA - Berlusconi ancora a testa bassa contro pubblici ministeri e sinistra, in un comizio al fulmicotone a Crotone dove ha anche annunciato che il Governo è pronto a varare una legge per aumentare i posti a disposizione in squadra. E a riforme istituzionali che investano Parlamento, Consulta e anche Quirinale, con l'attribuzione di maggiori poteri a Governo e Primo Ministro.

PIÙ SOTTOSEGRETARI - «Nonostante le critiche della sinistra - ha annunciato il Premier- abbiamo pronta una legge che presenteremo al prossimo Consiglio dei ministri per l'incremento dei membri del governo di un sotto segretario per ogni singolo ministero».

SINISTRA «INCAZZATA» - E contro la sinistra e i suoi leader Berlusconi non ha misurato i termini. «I leader della sinistra sono sempre pessimisti, anzi incazzati. Scusate, ma ogni tanto sfodero le lingue e vi faccio vedere che uso l'inglese. Quando loro vanno in bagno, e non e che ci vadano spesso, visto che si lavano poco, e si guardano allo specchio per farsi la barba, si spaventano da soli».

SOVRANITÀ DEI GIUDICI - Il passo, anzi il legame, fra attacco alla sinistra e ai pubblici ministeri, per Berlusconi, ancora una volta è breve. «La sovranità in questo momento, con questa malattia della democrazia, è dei pm della sinistra: questo noi non possiamo tollerarlo», ha denunciato il Premier. E ancora: «Ci sono le elezioni e i pm di Napoli hanno chiuso le discariche: non si sa dove portare i rifiuti. Io glieli porterei in Procura da loro».

PIÙ POTERI AL PREMIER - Ancora in tema di riforme istituzionali messe in cantiere dal suo Governo, Berlusconi non ha risparmiato un riferimento anche al rapporto fra Presidenza del Consiglio e Presidenza della Repubblica. E, ancora una volta, alla Corte Costituzionale. «Dobbiamo cambiare il nostro sistema istituzionale e ridurre il numero dei parlamentari, cambiare tutti i regolamenti dei lavori parlamentari, la composizione della Corte costituzionale, i poteri del presidente della Repubblica e attribuire dei poteri al governo e al premier. Presenteremo questa riforma - ha annunciato- prossimamente al Cdm, è indispensabile».