Vittime del terrorismo
Napolitano si commuove ricordando le Toghe: Onoriamole
«A loro dobbiamo inestimabile gratitudine»
ROMA - È il passaggio finale del suo discorso al Quirinale, quando ricorda tutti i magistrati uccisi dal terrorismo e dalle mafie, il momento nel quale 0Giorgio Napolitano si commuove di più. La voce è rotta dall'emozione e il presidente parla di «onore» che si deve alla magistratura come «premessa» di ogni appello alla collaborazione e di ogni discorso sulle toghe.
Napolitano ricorda «l'inestimabile gratitudine che si deve a quanti hanno pagato con la loro vita e il riconoscimento che meritano tutti quanti hanno condotto quella battaglia sapendo di doverla e poterla vincere». In questo quadro non c'è spazio né per «dissennati manifesti» 'anti-pm' di Milano né per «qualsiasi polemica politica indiscriminata».
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