Vietti: Berlusconi sbaglia e si danneggia
«Gli uomini passano, le istituzioni restano»
ROMA - Silvio Berlusconi sbaglia ad attaccare i magistrati, e danneggia se stesso. Lo ha detto Michele Vietti, vice presidente del Csm, alla Stampa.
«Ho detto, in pubblico e in privato, al Presidente del Consiglio che il tenore di queste sue esternazioni sulla magistratura fa più danno a lui che ai magistrati. Anche perché gli uomini passano, le istituzioni restano», e poi attaccare i magistrati può avere tre effetti collaterali: il primo è «legittimare ogni imputato a vestire i panni del perseguitato», il secondo è che «si finirebbe per delegittimare non solo coloro che applicano le regole ma anche quelli che le scrivono, un doppio boomerang» e poi si finisce «per favorire le chiusure corporative e la conservazione dello status quo». Vietti sottolinea invece che oggi, giorno di memoria per i magistrati caduti, «ricordare significa anche distinguere chi stava dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata nella guerra tra Stato e anti-Stato».