3 maggio 2024
Aggiornato 21:00
Contro i rischi di immigrazioni di massa

Berlusconi: Per Schengen aggiustamenti per le emergenze

«Con Sarkozy e Ue d'accordo su solidarietà paesi rivieraschi»

PADOVA - «Abbiamo scritto con Sarzoky una lettera a Barroso evitando di mettere all'ordine del giorno un ripensamento su Schengen che, però, richiede aggiustamenti in caso di immigrazione di massa».
Lo ha detto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi intervistato dall'emittente televisiva padovana, Canale Italia tornando a parlare del trattato di Schengen e del fenomeno migratorio dal Nord Africa.

«Dalla Tunisia non sono venuti cittadini che hanno diritto di asilo in Italia - ha spiegato ancora il premier - partono da un paese in cui non c'è la guerra civile. Su questo punto ci siamo trovati d'accordo con Sarkozy, molti dei tunisini emigrati hanno parenti in Francia. Certamente,in un paese come il nostro che ha 60 milioni di abitanti non dobbiamo spaventarci per l'arrivo di 20 mila persone. Ci preoccupa il fatto che la guerra civile in Libia possa provocare un esodo maggiore, nel documento varato dall' ultimo consiglio dei capi di stato europei abbiamo previsto che i paesi rivieraschi debbano ricevere solidarietà dai paesi che fanno parte dell'Unione Europea, e siamo sicuri - ha concluso il premier - che avremo certamente aiuto dall' Unione europea tutta.