Pdl: Se sarà eletto Lassini non farà parte del gruppo
Il partito «auspica» eventuali sue dimissioni da consigliere
MILANO - Se Roberto Lassini sarà eletto consigliere comunale di Milano nonostante la rinuncia, fuori tempo massimo, alla candidatura non farà comunque parte del gruppo del Pdl. Lo garantiscono in una nota il coordinatore lombardo del partito Mario Mantovani e il vice coordinatore vicario Viviana Beccalossi che auspicano comunque le sue dimissioni in caso di elezione. «Il caso Lassini - scrivono usando le stesse parole del sindaco Letizia Moratti - è chiuso.
La legge elettorale non ha consentito la sua cancellazione dalla lista del Popolo della Libertà presentata a Milano, ma come ha rinunciato irrevocabilmente alla candidatura, così auspichiamo si dimetta da consigliere della città qualora eletto e comunque non farà parte del gruppo consiliare del Popolo della Libertà».
«Il Popolo della Libertà - continuano - è un grande partito ed è naturale e positiva la dialettica interna: ora tuttavia è necessario chiudere il dibattito e concentrarsi sulla Milano del futuro e sull'arrivo del presidente Silvio Berlusconi il 7 maggio prossimo in città per lanciare l'ultima settimana di mobilitazione elettorale con i team della libertà che ad oggi sono già 500 e consolidare così il percorso di cambiamento e di innovazione realizzato da Letizia Moratti negli ultimi cinque anni, per portare Milano e le sue eccellenze ad essere città del nuovo secolo».
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