La Russa: Questi scontri mi imbarazzano, basta con le cene

ROMA - «Un partito non deve mai cedere alla tentazione di risolvere con scontri sulla stampa le inevitabili questioni di equilibrio interno. Se qualche errore è stato fatto è quello di non capire che in questo momento basta una cena per far gridare a chissà quale complotto. Onestamente tutto quello che sta succedendo in questi giorni non mi impressione minimamente, piuttosto mi imbarazza: quando si avvicina una campagna elettorale tutti dovremmo remare perchè la barca vada dritta e veloce e non dividerci in tanti gommoncini e scialuppe». Ignazio La Russa in un'intervista al Corriere della sera lancia il suo allarme sulle divisioni del Pdl.

Il ministro della Difesa parla anche degli attacchi rivolti dal partito al titolare dell'Economia: «Con Giulio ho sempre avuto un buon rapporto... non c'è dubbio che qualche volta ci siano momenti di tensione ma poi non c'è nessuno che non riconosca che il suo ruolo è insostituibile. Quello che qualcuno gli contesta, a turno lo fanno un po' tutti a seconda di chi viene toccato, è che non tiene in debito conto il fatturato politico e pensa solo al rigore».

La Russa non si scandalizza per la richiesta dei Responsabili di avere un incarico di governo: «Da che mondo è mondo, è così. O l'Udc quando era in maggioranza ha rinunciato ai ministeri?». Sul caso Lassini il ministro pensa che sia stato «un buco nell'acqua» e anzi «quei manifesti sono stati semmai un assist alla procura di Milano», ma sulla vittoria alle comunali non dubita: «Contiamo di vincere al primo turno, sappiamo che non è facilissimo quindi ci dobbiamo impegnare tutti».