19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Giustizia

Il Pdl chiede ufficialmente a Lassini il ritiro della candidatura

Mantovani: «I manifesti sulle Br in Procura sono una provocazione inaccettabile»

MILANO - Il Pdl chiede ufficialmente a Roberto Lassini il ritiro della sua candidatura a Milano: i manifesti 'Via le Br dalle Procure' sono «una provocazione inaccettabile», gli ha scritto in una lettera il coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani.

Il «clamore» suscitato da quei manifesti, ha premesso Mantovani, «impone una riflessione politica». «Comprendiamo - ha proseguito - il profondo disagio per aver subito, da innocente, una dolorosa carcerazione preventiva, che ha avuto gravi conseguenze sulla sua vita familiare e professionale. Sappiamo d'altra parte che la stessa drammatica esperienza ha colpito altri cittadini italiani, che giustamente ora desiderano -come lei- impegnarsi per una legittima battaglia di civiltà. Apprezziamo altresì la sensibilità dimostrata in questi giorni, avendo lei chiarito in numerose sedi il senso della sua iniziativa provocatoria, anche rappresentando pubbliche scuse nei confronti dei familiari delle vittime e di quanti si fossero sentiti offesi».

«Lei certamente sa - ha aggiunto Mantovani nella lettera a Lassini - come nel nostro Paese, prima Forza Italia ed ora il Popolo della Libertà da anni si impegnano, a fianco del Presidente Berlusconi, per attuare una vera riforma della giustizia a favore dei cittadini. Ma quella da lei intrapresa non è la strada giusta e la provocazione da lei promossa, facendo riferimento alle Br, risulta essere inaccettabile e pertanto da respingere fermamente».

«Noi - ha rivendicato il coordinatore lombardo del Pdl - siamo per la libertà e per il rispetto assoluto della persona e riteniamo che sia il confronto democratico l'unica sede per far vincere le nostre idee e realizzare le nostre speranze. Sono certo che anche lei concorderà con questa tesi e per questo sono a chiederle ufficialmente il ritiro della sua candidatura presso la Segreteria del Comune di Milano. Glielo chiedo a nome del coordinamento lombardo e cittadino del Popolo della Libertà».