26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Crisi libica

Frattini: Misurata città martire, 250 morti in 15 giorni

«Gheddafi ha bombardato un ospedale pediatrico, 20 bambini uccisi»

BERLINO - Da Berlino, dove ha partecipato al vertice Nato sulla Libia, il ministro degli Esteri Franco Frattini è tornato a definire Misurata «una città martire». «Abbiamo avuto racconti francamente orribili», ha spiegato Frattini alla stampa. «Abbiamo registrato sulla base dei dati Onu che sono stati raccolti nelle ultime due settimane solo a Misurata almeno 250 morti civili, tra cui 20 bambini, c'è stato addirittura il bombardamento di un ospedale pediatrico».

La città di Misurata «sta accogliendo tra i 20 e i 24.000 sfollati», che stanno scappando dalle truppe di Gheddafi e «ci sono 6.000 stranieri, di cui 5.000 egiziani, in attesa di evacuazione» ha riferito Frattini.
«C'è un problema gravissimo di aree intorno alla città di Misurata, ma non solo, completamente minate dalle truppe di Gheddafi e c'è la terribile situazione di bambini che vanno a mettere le mani sulle mine», ha continuato il titolare della Farnesina. «Vi sono circa 500.000 persone, in aumento, che stanno lasciando il Paese in direzione dell'Egitto, una parte minore in direzione della Tunisia. Si tratta di numeri assolutamente enormi e certamente su queste città, in particolare su Misurata, occorre un intervento mirato».