Gianni Letta: Settimana incandescente, oggi sarà difficile
«Libia-immigrati aggravano la responsabilità, in più giornate amare»
SALERNO - Quella che si prospetta sarà «una settimana incandescente» e, particolarmente oggi, sarà «una giornata difficile». Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, descrive i lavori delle ultime ore in Parlamento nel corso del suo saluto alla Badia di Cava in occasione delle celebrazioni per il millennio dalla sua costruzione.
«Sarà una settimana incandescente - ha detto Letta - e oggi è una giornata difficile». Il sottosegretario ha infatti annunciato di dover abbandonare anzitempo le celebrazioni in onore di Sant'Alferio, fondatore della Abbazia, perché richiamato nella capitale dalle questioni politiche. «Alle nostre solite responsabilità - ha aggiunto -, in questi giorni aggravate dalla guerra in Libia e dalla questione degli immigrati, si aggiungono queste giornate incerte, affannose e amare».
Letta è stato invitato nella città di Cava de' Tirreni perché un suo zio, il prefetto Guido Letta, è stato il primo presidente dell'associazione ex alunni della Badia di Cava, ancora oggi ricordato non solo per i suoi incarichi di Stato ma anche per il sostegno agli studenti di quella che un tempo era anche una scuola.
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