19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Partito Democratico

Bersani chiude «conclave»: Primarie ok, ma serve manutenzione

Sondaggio Ipsos: ok da elettori e iscritti, no a divisioni interne

ROMA - Le primarie sono «assolutamente confermate come tratto distintivo del Pd» ma occorrerà ragionare su «idee e proposte per una manutenzione di questo strumento in modo da non deteriorarlo». Lo ha detto Pier Luigi Bersani concludendo la due giorni di seminario a porte chiuse del suo partito, dal titolo 'Il Pd e le trasformazioni del sistema democratico', all'hotel Sheraton-Parco dei Medici a Roma.

Dirigenti nazionali e locali del Pd hanno ascoltato nella due giorni politologi e docenti italiani e stranieri per riflettere sulla forma partito e la democrazia. A Bersani è toccato il compito oggi di tirare le fila del seminario: «Non stiamo parlando solo di noi - ha spiegato ai cronisti -, di come migliorarci. Siamo in campo e pur avendo qualcosa da perfezionare abbiamo deciso di caricarci di un problema di sistema: quale democrazia vogliamo perché le cose funzionino? Quali partiti oggi se non vogliamo più il ghe pensi mi? E quindi quale Pd. Abbiamo avviato una riflessione che porteremo avanti nei prossimi mesi in vista della Conferenza nazionale sul Pd».

Al seminario è stato anche presentato un sondaggio Ipsos svolto tra iscritti ed elettori del Pd dal quale emerge che «il progetto è tuttora valido per quasi il 60 per cento mentre gli altri ritengono che non abbia ancora espresso tutte le sue potenzialità». Secondo la ricerca, inoltre, il principale «punto di debolezza» indicato è «l'eccesso di divisioni interne al partito». Secondo il 61 per cento degli iscritti e il 63 per cento degli elettori «rimane ancora molto da fare» sul tema del rinnovamento dei gruppi dirigenti.

Infine, le primarie restano lo strumento privilegiato per la scelta sia dei candidati a sindaco o a governatore, ma anche per indicare i dirigenti di partito. Secondo il 30 per cento degli iscritti e il 49 per cento degli elettori bisognerebbe fare sempre le primarie aperte a tutti gli elettori; secondo il quasi 30 per cento bisognerebbe fare primarie con un albo a cui iscriversi prima; secondo il 42 per cento degli iscritti e il 23 per cento degli elettori bisognerebbe lasciare la scelta agli iscritti del partito. La base del Pd chiede inoltre più autonomia alle realtà locali: secondo l'83 per cento degli intervistati andrebbero più ascoltati gli amministratori perché più vicini alla realtà dei cittadini.