Livia Turco: «A Lampedusa l'inefficienza non è casuale»
La responsabile Immigrazione del PD: «Frutto della politica e dell'azione del governo»
ROMA - La responsabile Immigrazione del Pd, Livia Turco, sottolinea che le condizioni «di abbandono e trascuratezza» in cui versa l'isola di Lampedusa, sono frutto di una «inefficienza non casuale ma derivata da una visione politica e da un'azione di governo basate sul mix di creazione di allarme sociale e lamento delle inadempienze dell'Ue».
TURCO - Secondo Turco, che è intervenuta alla prima Conferenza nazionale sull'immigrazione del Pd, per far fronte all'emergenza si sarebbe dovuto «rinegoziare l'accordo bilaterale con la Tunisia, promuovere il rimpatrio assistito, potenziare l'aiuto umanitario in Nord Africa e utilizzare gli strumenti e le risorse che esistono e di cui si può pretendere l'applicazione quando si è autorevoli nella propria azione di governo».
Questo, per l'emergenza però, secondo Turco, «bisogna andare oltre e dotare l'Italia di un sistema strutturato di accoglienza articolato su tre livelli: centri di accoglienza per le emergenze umanitarie, strutture per i richiedenti asilo e - ha concluso Turco - centri di identificazione degli immigrati clandestini».
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