28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Media | RAI

Pdl propone le «targhe alterne» per i conduttori. Santoro: Minculpop

Butti: «Porre rimedio al pesante squilibrio verso sinistra offerto dai palinsesti». Le opposizioni: «E' censura. Testo Butti inemendabile»

ROMA - La Rai a 'targhe alterne': il Pdl propone l'alternanza di conduttori di diversa opinione politica e scoppia subito la polemica. Secondo il testo presentato in commissione di Vigilanza da Alessio Butti dovremmo vedere una settimana Ballarò con Floris e AnnoZero con Santoro, quella dopo sulle stesse reti, negli stessi giorni e alla stessa ora «l'apertura di altri spazi informativi e/o di approfondimento affidati ad altri conduttori» di diversa connotazione politica». Tutto questo, si precisa, «onde evitare il determinarsi di una evidente posizione dominante da parte di alcuni operatori dell'informazione rispetto ad altri». Idea subito bocciata da opposizioni e conduttori interessati: «Siamo al Minculpop, ma con gerarchi che assomigliano alle caricature dei fascisti», ha replicato Michele Santoro.

Butti ha spiegato la sua iniziativa dicendo che si cerca di «porre rimedio al pesante squilibrio verso sinistra offerto dai palinsesti. Nessuno ha mai parlato di par condicio; c'è una legge apposita che la disciplina. Ci stiamo occupando, ed è assai diverso, di pluralismo nell'informazione Rai». Ma la tesi del centrodestra non convince le opposizioni, nonostante il testo depositato oggi sia stato corretto rispetto alla bozza iniziale: «Ci sono stati dei cambiamenti, ma largamente insufficienti a rendere il testo emendabile», ha commentato Roberto Rao dell'Udc. «La bozza Butti è una sorta di censura mascherata», ha detto il Pdci. Per l'Idv si tratta di un «atto da cestinare», mentre per il Pd Vincenzo Vita «la proposta di Butti sull'informazione è intrisa di contenuti censori». La finiana Flavia Perina, invece, ha rilanciato con sarcasmo chiedendo di fare le «targhe alterne» anche per i direttori dei Tg: «Se così è, non si capisce perché ogni sera a dirigere il Tg1 debba essere Minzolini e a condurre Porta a Porta sia sempre Vespa».

Santoro, intanto, ha assicurato che giovedì sarà in onda, nonostante il proiettile ricevuto oggi in una busta da Marco Travaglio: «Voglio innanzitutto rassicurare il nostro pubblico: continuiamo a preparare la puntata di giovedì. Ho fiducia nelle forze di polizia».