20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Media | RAI

Landolfi: Dall'opposizione fuoco preventivo contro il pluralismo

Il componente la Commissione Vigilanza Rai: «Fa bene Zavoli a richiamare che la priorità è l'interesse dei cittadini»

ROMA - «E' davvero difficile non concordare con il presidente Zavoli quando ricorda che la Rai è un'azienda bene di tutti, soprattutto - mi permetto di aggiungere - di chi paga il canone. Accade, invece, che il cittadino-utente-contribuente venga addirittura dimenticato proprio da chi li rappresenta nella Commissione parlamentare di indirizzo e vigilanza». Lo afferma Mario Landolfi, membro dell'Ufficio di Presidenza del Pdl, componente la Commissione Vigilanza Rai.

FUOCO PREVENTIVO - «Lo dimostra il fuoco preventivo che l'opposizione ha aperto nei confronti della bozza sul pluralismo televisivo presentata a nome della maggioranza dal senatore Butti, dimenticando o fingendo di dimenticare che esiste, e non da ora, un serio problema di riequilibrio informativo nella concessionaria del servizio pubblico, che non può essere esorcizzato chiamando in causa gli editoriali di Minzolini o le serate di Vespa, del quale è nota la precisione nel dosaggio delle ospitate e persino nei temi (spesso non politici) da trattare. E' comprensibile che la sinistra abbia tutto l'interesse a difendere martedì Floris, giovedì Santoro e Travaglio, sabato sera Fazio, domenica la Annunziata, domenica sera ancora Fazio, quindi la Dandini praticamente tutte le sere, senza ovviamente dimenticare gli approfondimenti del Tg3, e lunedì di prima mattina imprecare contro il regime del Cavaliere. Meno comprensibile che a questa visione si accodi chi, come il Fli, cerca di accreditarsi come la vera destra, quella bon ton, versione moderna, europea, rilassata con appena appena un filino di bava alla bocca, ma solo quando si parla di Berlusconi», conclude.