20 aprile 2024
Aggiornato 08:00
PDL

Martedì alla Camera «battesimo» dei «Circoli dell'ambiente»

Le associazioni della Sinistra ferme a Sessantotto, da loro «no a priori. No al nucleare, No ai termovalorizzatori, No al Ponte sullo Stretto, No a tutto!»

ROMA - Si svolgerà il 15 febbraio 2011 alle ore 14.30, presso la Sala delle Conferenze Stampa della Camera, la presentazione ufficiale dei 'Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale - Onlus', associazione ambientalista già da tempo attiva in dodici Regioni italiane. Lo riferisce una nota. A tenere a battesimo i circoli saranno alcuni esperti del Popolo della Libertà in materia ambientale: l'On. Roberto Tortoli, già responsabile nazionale Ambiente per Forza Italia e sottosegretario al ministero dell'Ambiente, oggi vice presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati; il Sen. Andrea Fluttero, già responsabile nazionale Ambiente per An, oggi segretario della commissione Ambiente al Senato; il Sen. Giorgio Bornacin, segretario della commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato e presidente della Consulta Ambiente e Lavori Pubblici del Pdl, l'On. Mario Valducci presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati. Saranno inoltre presenti, tra i relatori, l'On. Mafalda Amente, vice presidente della commissione Ecomafie della Regione Campania, e l'On. Gerardo Soglia, segretario della commissione Finanze della Camera dei Deputati, tra i sostenitori della prima ora dei Circoli dell'Ambiente. Previsti gli interventi di alcuni dei Dirigenti Nazionali dei Circoli: Piera Basso, Nicola Galdi, Tony Siniscalco, Matteo Dozio, Rosario Bisogno. Concluderà l'evento il Presidente dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale, Alfonso Fimiani.

«L'ambientalismo italiano - sostiene Alfonso Fimiani, presidente dei Circoli dell'Ambiente - è monopolizzato da una perversa ideologia fondamentalista di sinistra. Nel nostro manifesto c'è scritto chiaramente che il 'valore-ambiente' è bipartisan, non è né di destra, né di sinistra, né di centro. Ma la verità è che l'esasperazione degli pseudo-ambientalisti di sinistra, di quei politici travestiti da paladini della natura, dei cocomerai 'verdifuorierossidentro' preoccupati solo ed esclusivamente di occupare poltrone nelle stanze del potere, ha reso necessario contrapporre al cartello delle associazioni e dei partiti della sinistra ambientalista una associazione, un movimento, un laboratorio di idee che possa raccogliere l'interesse e gli sforzi del mondo moderato e cattolico».

I Circoli dell'Ambiente si collocano agli antipodi rispetto a quelle associazioni ambientaliste che in Italia hanno scritto la storia degli ultimi cinquant'anni, «ma oggi - continua Fimiani - quelle associazioni sono assolutamente fuori dal tempo, ferme al Sessantotto e alle proteste in piazza: con il loro atteggiamento distruttivo hanno finito per sancire il loro fallimento. È principalmente loro la colpa dell'arretratezza economico-energetica-infrastrutturale dell'Italia, così come sono loro i principali protagonisti della più grande catastrofe ambientale della storia italiana: l'emergenza rifiuti in Campania! Sono i signori dei 'No! a priori', No al nucleare, No ai termovalorizzatori, No al Ponte sullo Stretto, No a tutto! Allora non siamo noi ad essere agli antipodi rispetto a loro, ma sono loro ad essere agli antipodi rispetto allo sviluppo sostenibile ed alle reali esigenze del mondo di oggi».