D'Alema: collaborazione tra diversi verso un bipolarismo nuovo
L'ex Premier: «Necessaria un'alleanza che faccia la riforma costituzionale e sociale»
ROMA - La proposta del Pd alle opposizioni di dar vita ad una alleanza costituente, «una collaborazione tra diversi, non punta a liquidare il bipolarismo ma a rilanciarlo su basi rinnovate». Lo ha spiegato Massimo D'Alema intervenendo all'assemblea nazionale del Pd. «Un governo che abbia una missione, a partire da una riforma della Costituzione e della legge elettorale, che dia forma al bipolarismo italiano», ha detto ancora il presidente del Copasir.
«E' tempo di scegliere: tra un bipolarismo come forma neoparlamentare o una forma di elezione diretta, non fittizia e plebiscitaria, ma controbilanciata dall'equilibrio tra i poteri, una scelta che dalla Bicamerale non fu possibile compiere anche perchè Berlusconi ha dato una sola forma, la sua persona». E poi, secondo D'Alema, ha una «portata costituente anche l'esigenza di un nuovo patto sociale, quello degli anni 90 consentì il risanamento e l'euro, quello di questo secolo deve sostenere la crescita e offrire possibilità alle nuove generazioni, e per fare questo bisogna riscrivere le regole del welfare e del lavoro».