Emma Bonino: Berlusconi fa una politica estera «monarchica» di accordi bilaterali
Ma l'esponente radicale critica anche Bersani: ha chiamato tutti meno che noi
ROMA - «Se anche Berlusconi venisse cacciato dal governo non si realizzerebbe un'alternativa, ma solo uno scambio nominale di figure e controfigure, incapaci di rimettere in piedi il Paese». Lo sottolinea in un'intervista su Left domani in edicola, Emma Bonino, Vicepresidente del Senato e leader radicale.
GLI ACCORDI «MONARCHICI» CON PUTIN E GHEDDAFI - Per Bonino, gli effetti della «politica berlusconiana di rompere l'intesa e il dialogo con gli stati dell'Europa, per avviare una politica 'monarchica' di accordi bilaterali con figure come Putin o Gheddafi ha dei risvolti non solo politici». Diritti civili, legalità e rispetto delle regole «non sono per noi una faccenda sovrastrutturale o etica», sottolinea.
BERSANI HA IGNORATO LE NOSTRE PROPOSTE - La leader Radicale se la prende parecchio con il Pd. Il segretario Bersani ha proposto una «riforma repubblicana «da sottoporre a tutte le forze dell'opposizione - sottolinea Bonino - meno che ai radicali che pure da tempo hanno presentato al Pd questioni di grande importanza».
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