11 dicembre 2024
Aggiornato 13:30
Centrosinistra

Bersani: andrò avanti, il terzo polo decida cosa fare

Il leader del PD: «Se dicono sì si assumano la responsabilità di tenere ancora Berlusconi»

ROMA - Pier Luigi Bersani ribadisce la linea del Pd di presentare una proposta al Paese e a tutte le forze di opposizione senza temere rifiuti, anzi rilancia la responsabilità nel campo del terzo polo se vuole davvero superare il decennio berlusconiano. All'indomani della Direzione che lo ha visto ottenere un ampio consenso sulla sua proposta Bersani risponde così ai giornalisti a proposito delle alleanze: «Come si può pensare a una prospettiva nuova senza il Pd? Quali sono le altre soluzioni? Invito anche i miei ad avere comportamenti coerenti con questa responsabilità, non per affetto alla ditta ma all'Italia. Io andrò avanti su questa linea, vogliamo tenere ferma questa prospettiva rivolta al futuro. Siamo un partito che discute e decide in una democrazia parlamentare che discute e decide. L'Italia dovrà scegliere, perchè sono convinto che ci troveremo davanti ad un bivio drammatico, se capisco cosa ha in testa Berlusconi».

Il leader del Pd si rivolge quindi ai potenziali alleati ma anche alla minoranza interna: «Non faremo il giro delle sette chiese, facciamo un progetto e lo presentiamo a tutti ma il nostro orizzonte è mettere insieme forze progressiste e moderate per superare questo decennio. Questa è la linea e non si cambia in 3 mesi o in 6 mesi. Su questo si combatte. Questa è l'idea che abbiamo trasmesso ieri e che è stata accolta largamente».

Infine sui primi rifiuti da parte di Casini e del terzo polo Bersani osserva: «Io vedo l'orizzonte senza il cronometro, oggi uno dice sì, uno dice no, ma se ci dicono di no devono anche dire cos'altro propongono, non a me ma al paese. Può anche essere che con tutti questi giochini ci teniamo ancora Berlusconi ma allora lo dicano al paese, non scappano da questa. Nei prossimi mesi può succedere di tutto ma noi terremo fermo questo punto».