23 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Opposizione

Franceschini: nessun ribaltone, ma responsabilità nazionale

Il Capogruppo del PD alla Camera: «Non credo a ricomposizione, Berlusconi non vuole arrendersi»

ROMA - «Penso abbiano ragione sia Fini che Casini: nessun ribaltone, si tratta di chiudere l'era Berlusconi con i danni che sta facendo, e fare appello a tutte le forze politiche per una fase di responsabilità nazionale, di transizione che dia un governo che affronti la crisi economica del 2011, faccia una riforma elettorale, per poi andare a nuove elezioni con un bipolarismo normale in cui ci siano avversari che rispettano le regole, quindi senza Berlusconi». Così Dario Franceschini, capogruppo Pd alla Camera, al Tg3 spiega quali possono essere gli sbocchi della crisi di governo come auspicato dal leader Udc e dal presidente della Camera.

NESSUNA RICONCILIAZIONE - Franceschini non crede dunque alla possibilità di una riconciliazione tra Fli e il premier: «Non penso sia nel novero delle cose - dice - ora si fa tattica, ma la rottura tra Berlusconi e Fini non è quella di un rapporto personale, Fini ha messo in discussione il modello del berlusconismo, la ricomposizione non può esserci senza una resa incondizionata e non mi pare che Berlusconi voglia arrendersi».