Il 14 dicembre protesta nazionale, occupati i Rettorati
Proclamata da tutte le sigle sindacali e associazioni universitarie
ROMA - «Nell'interesse dell'Università e del Paese, si chiede al Senato di non approvare un ddl rifiutato dall'intero mondo universitario e al Governo di aprire, come più volte e da tempo richiesto, una discussione pubblica sull'università italiana e sulle sue reali necessità». Con questa motivazione il 14 dicembre, giorno in cui sono stati convocati i capigruppo del Senato per decidere sui tempi della discussione e della votazione del ddl Gelmini di riforma dell'università, tutte le organizzazioni universitarie invitano le componenti dell'Università «a una giornata nazionale di mobilitazione, con l'occupazione simbolica dei rettorati».
Ad annunciarlo, in una nota congiunta, sono Adi, Adu, And, Andu, Auri, Cisl-Università, Cnru, Cnu, ConPass, Cpu, Csa-Cisal-Università, Flc-Cgil, Rete 29 Aprile, Snals-Docenti Università, Sun, Udu, Ugl-Università e Ricerca, Uilpa-Ur e Usb-Pubblico Impiego che specificano come, se i capigruppo dovessero decidere il proseguimento dell'iter del ddl, promuoveranno un presidio davanti al Senato per il giorno dell'inizio della discussione e indiranno uno sciopero in tutti gli atenei.
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