10 dicembre 2024
Aggiornato 22:00
Le rivelazioni di Wikileaks

Fini: rapporti Italia-Usa non cambiano

Il Presidente della Camera: «Mi meraviglio di chi si meraviglia dei rapporti»

CHIETI - Le informazioni divulgate da Wikileaks «non cambiano i rapporti con gli Stati Uniti. Essendo due paesi amici e alleati, è ovvio che l'establishment americano è preoccupato se ci sono delle turbolenze che investono il capo del governo. Mi meraviglio di chi si meraviglia. Poi le cause delle turbolenze sono un altro paio di maniche e non centrano con i rapporti» diffusi da Assange. Lo dice il presidente della Camera, Gianfranco Fini, durante un dibattito all'università di Chieti.
«Chi conosce come funzionano le diplomazie internazionali - spiega poi Fini da ex ministro degli Esteri - sa ci sono dei report diretti dagli ambasciatori che arrivano al ministro degli Esteri dopo il 'vaglio' del capo di Gabinetto, ma sono cose che riceve ogni ministro degli esteri. Delle volte sono dell'ambasciatore, altre volte, ma non arrivano nemmeno sul tavolo del ministro, sono di diplomatici minori?».