7 maggio 2024
Aggiornato 14:00
Al vertice UE

Berlusconi denuncia: «volontà di aggressione»

Il Premier, rilassato, torna su Giudici e Giuistizia: «Un macigno sulla Democrazia. Il discorso alle Camere sulle Toghe dipenderà da intesa politica»

BRUXELLES - La vicenda di Ruby non ha nulla di riprovevole, c'è stata solo attenzione per i guai di una giovane che aveva raccontato una storia «tremenda». Su tutte le polemiche interne fa invece premio la grande soddisfazione per gli esiti del Consiglio europeo, che hanno accolto «moltissime delle nostre tesi».
Silvio Berlusconi oggi a Bruxelles è apparso davanti ai giornalisti un po' stanco, forse, ma di ottimo umore, sereno, ed ha gestito sempre sorridente e senza mai alterarsi un lungo incontro con la stampa durante il quale non ha evitato di rispondere anche domande molto dirette sulla polemica circa la giovane Ruby e su quanto, in realtà, Roma ha ottenuto nel vertice dei leader europei.

Il premier non rinuncia ad attaccare, è nel suo stile, è dice che nella vicenda della giovane marocchina, condita di «balle inventate dai giornalisti», c'è dietro «sicuramente una volontà precisa di aggressione» nei suoi confronti. Gli aggressori sono quelli della sinistra, che sa che finchè c'è lui «non andranno mai al potere». Ma tutto sommato non se ne preoccupa, solo in un inciso dice che non le ha «relegato un'auto o altro, sono cose che non esistono».
Lui si è occupato di Ruby solo perchè gli era giunta all'orecchio la «storia tremenda che ha raccontato», e dunque la sua preoccupazione è stata quella di trovare qualcuno cui affidarla, come era stato richiesto. «Il premier non ha nessun potere in questo (ordinare il rilascio di un fermato, ndr), io ho detto solo che una persona stava arrivando in Questura per l'affido».

Nella sua casa, dice il premier «entrano solo persone per bene che si comportano correttamente», e lui è comunque «un ospite unico, irripetibile, gioioso e pieno di vita».
Sì, ammette, «mi piacciono le belle donne e non cambierò il mio stile di vita. Lavoro a ritmi disumani e se mi va una serata di distrazione me la prendo».Ed ha aggiunto: «Siate felici e sorridete quando vi guardate allo specchio con la soddisfazione con cui lo faccio io, perché la mia vita è straordinaria».

«Disumani», secondo il premier, sono però anche gli «attacchi della sinistra, perchè sa che fino a che c'è la mia presenza non arriverà mai al potere». Un potere che invece lui gestisce al meglio, come dimostrano, secondo quanto lui stesso dice, gli esiti del Consiglio europeo, «che ha accolto moltissime delle nostre posizioni», dalla necessità di un Fondo di salvataggio permanente, alla definizione del debito come un elemento composto di più fattori anche della finanza privata, delle pensioni, alla decisione di contenere il più possibile il budget 2011 dell'Unione, «perché è impossibile che la spesa dell'Ue aumenti mentre gli Stati lavorano a contenere le spese».

L'unico momento nel quale Berlusconi ha avuto un'ombra passargli sul volto è stato quando ha pensato ai Magistrati, perchè la giustizia «è un macigno sulla vita democratica del nostro Paese». Ha ripetuto ancora una volta di lavorare ad un discorso «forte» da tenere in Parlamento sulla questione, «ma non so ancora se lo farò e quando, perchè «sono in attesa di vedere come vanno i tentativi per un accordo sulla riforma della giustizia con le altre forze politiche», Però, se l'intesa non arriverà «allora mi presenterò in Parlamento per denunciare senza ipocrisie e infingimenti cosa penso su magistratura e giustizia in Italia».