Esame riforma a dopo la sessione di bilancio
In aula non domani ma venerdì, poi lo stop. Plaude l'opposizione
ROMA - Slitta, sostanzialmente, a dopo la sessione di bilancio l'esame in aula da parte della Camera della riforma Gelmini dell'Università: solo allora inizieranno le votazioni. E slitta da domani a venerdì l'incardinamento in assemblea dei lavori, dopo lo stop venuto oggi dalla commissione Bilancio. Lo ha stabilito la Conferenza dei Capigruppo della Camera, in considerazione del rallentamento del via libera da parte delle commissioni.
SCELTA SAGGIA - «La capigruppo - dice la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera Manuela Ghizzoni - ha fatto la scelta più saggia anche alla luce della netta bocciatura della Ragioneria dello Stato che ha criticato fortemente il ddl Gelmini per l'assenza di adeguate coperture finanziarie. La discussione a dopo la sessione di bilancio permetterà infatti di capire esattamente quanto il governo intende restituire ed investire sull'università. Anche se il siparietto di Tremonti e Gelmini, che solo poche settimane fa annunciavano 'nuove risorse' per gli atenei, resta ancora impresso nelle nostre menti e non ci fa bene sperare visto che quelle risorse, come dimostra il parere della Ragioneria, non sembrano nella disponibilità del Governo. Mentre il taglio di 1 miliardo 350 milioni di euro al fondo di finanziamento ordinario dell'università è una cruda realtà scritta nei bilanci dello Stato».
- 10/02/2019 Scuola, bufera sul Ministro Bussetti. Lega: «Frainteso», Opposizioni: «Si dimetta»
- 14/11/2018 Flat tax sulle ripetizioni e bonus per i migliori: la scuola secondo il ministro
- 30/03/2018 Calendario scolastico del prossimo anno: la prima campana suona il 10 settembre
- 22/10/2016 Renzi: «Un paese che taglia su docenti e studenti non ha futuro»