Il Premier cinese Wen Jiabao a Roma
Oggi vertice con Berlusconi. A Bruxelles aspro contrasto sulla rivalutazione dello yuan. L'Ambiascore Iannucci: «Dialogo globale»
ROMA - In occasione del 40esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, il premier cinese Wen Jiabao è a Roma, dove ha in programma incontri con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente del Senato Renato Schifani e il presidente della Camera Gianfranco Fini. Il premier è a Roma anche per l'inaugurazione dell'anno della Cina in Italia.
Obiettivo della visita, sottolineano dall'ambasciata cinese, è «pianificare e promuovere ulteriormente i rapporti bilaterali attraverso una sempre crescente collaborazione in tutti i settori». Stamattina a palazzo Chigi Berlusconi e Wen parteciperanno alla firma di una serie di accordi intergovernativi nei settori economico, giudiziario, culturale, scientifico, ambientale e finanziario.
IANNUCCI - L'Italia deve avviare con la Cina «un dialogo di politica globale», perchè «la Cina non è soltanto un partner economico, un'occasione per le nostre piccole e medie imprese, e una controparte commerciale», ma «è anche un importante attore finanziario» e «soprattutto un importante attore politico sulla scena internazionale». Lo ha detto al GR1 l'ambasciatore Attilio Massimo Iannucci, direttore generale per l'Asia al ministero degli Esteri e prossimo ambasciatore a Pechino, commentando la visita di oggi a Roma del premier cinese Wen Jiabao, in occasione del 40esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina.
«I grandi numeri della Cina - ha osservato l'ambasciatore Iannucci - sono essi stessi la prova che la Cina sarà molto presto un attore di peso su tutte queste grandi tematiche internazionali, anche nelle aree di crisi, dall'Afghanistan alle altre aree dove siamo impegnati». «La Cina svolgerà un ruolo sempre più incisivo - ha concluso il diplomatico - e noi dobbiamo mantenere con la Cina questo rapporto che attualmente è particolarmente buono e che la visita del premier Wen Jiabao non farà che ribadire».
CAMBI - Wen giunge a Roma dopo un vivace contrasto ieri a Bruxelles sui tassi di cambio dello yuan. Il disaccordo è emerso nel vertice Europa-Asia di lunedì e martedì, e in quello Ue-Cina di ieri. Wen si è sempre mostrato irremovibile davanti alle richieste di Europa e Stati Uniti, che accusano Pechino di sfruttare la svalutazione della sua valuta per favorire la crescita e le esportazioni.