28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Centrodestra

Bocchino: nuova maggioranza per legge elettorale

Il capogruppo dei finiani alla Camera: «Maroni? I leghisti pensano ad un Governo guidato da Tremonti»

ROMA - «Se qualcuno cerca un pretesto per andare a votare, allora sappia che esiste già una maggioranza alternativa, tanto alla Camera, quanto al Senato, in grado di ritrovarsi sulla modifica della legge elettorale. Fosse pure solo su quella. Dopo, solo dopo, si potrà tornare al voto. E' l'ora di passare dalla sovranità padronale a quella popolare». Così Italo Bocchino, capogruppo dei finiani alla Camera replica all'ultimatum di Roberto Maroni che ha dato tre settimane di tempo a Fli per dimostrare di essere leali al governo minacciando elezioni anticipate.

Tremonti Premier - «Non c'è bisogno della verifica giorno per giorno - spiega Bocchino in un'intervista a Repubblica - Sul programma di governo il premier avrà sempre il nostro voto», ma puntualizza «se Berlusconi cerca un pretesto, ha trovato quello giusto: perchè noi non accetteremo una riforma della giustizia che sia punitiva nei confronti della magistratura, che proceda per commissioni di inchiesta».
Ma Bocchino è convinto che l'ultimatum di Maroni sia in realtà dovuto agli interessi della Lega: «Vuole andare al voto per sottrarre voti a un Pdl ormai in grande difficoltà, sceso sotto il 30%, Maroni sa bene che col ricorso anticipato alle urne Berlusconi e Bossi non avrebbero la maggioranza al Senato, si andrebbe a una grande coalizione con un governo guidato da Tremonti, è l'unica cosa che interessa ai leghisti: togliere voti e poltrona al premier».