19 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Governo

Fini: Fedeli al programma. Berlusconi: per me coltellate

E a Fini dice, "rispetti i patti"

ROMA, 3 ott  - Lo scontro nel governo resta al calor bianco; Gianfranco Fini mette i puntini sugli i e sottolinea che la riforma della giustizia non deve "penalizzare la magistratura", mentre Silvio Berlusconi in un intervento telefonico parla delle "coltellate alle spalle" che ha ricevuto.

Il presidente della Camera ha ribadito la fedeltà di Futuro e Libertà al patto elettorale: "Siamo fedeli a quegli elettori e a quel programma - avverte parlando a un convegno della sua area in corso a Salerno - a condizione che venga applicato tutto e non venga dimenticato o peggio tradito". Secondo Fini inoltre "non si può e non si deve in alcun modo pensare a una riforma della giustizia che parta dal principio che si deve penalizzare la magistratura italiana".

Frasi specifiche dopo le recentissime accuse ai giudici "di sinistra" venute dal premier. Berlusconi da parte sua si è sfogato in un intervento telefonico alla festa della Libertà di Pietrelcina, nel beneventano. Nonostante "le coltellate alle spalle che abbiamo ricevuto", il calore della gente del Popolo della libertà ci esorta ad andare avanti, ha detto. "L'entusiasmo, gli abbracci ripagano di tanti momenti amari perchè in molti momenti viene voglia di lasciar perdere di fronte ad attacchi e falsità sempre più strumentali che ci vengono scagliati contro, ma per fortuna c'è un popolo di milioni di elettori del Pdl che amano la libertà.

" E a Fini dice direttamente, rispetti i patti, non dimentichi mai "l'impegno preso con gli elettori: sul programma che abbiamo presentato insieme" sotto un simbolo, ricorda, "con scritto 'Berlusconi Presidente'.