19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Maggioranza

I finiani chiedono un vertice: in Aula un testo condiviso

Bocchino: «Berlusconi decida se la risoluzione è il frutto dell'asse con Bossi». E Fini: «Collaborazione possibile solo tra uomini liberi»

ROMA - «Berlusconi deve decidere se la risoluzione è frutto dell'asse Berlusconi-Bossi o di un vertice di maggioranza parlamentare». E' quanto afferma Italo Bocchino, capogruppo di Fli alla Camera, parlando a Porta a Porta e sottolineando che è «evidente» come sia indispensabile tenere un «vertice di maggioranza parlamentare» cosa c'è nei cinque punti, da tenere «domani».
«La tregua passa anche attraverso un percorso di tregua: se non c'è un documento politico condiviso mercoledì è chiaro che c'è un problema».

MPA SI ASSOCIA - I parlamentari del Movimento per le Autonomie del presidente siciliano Raffaele Lombardo si associano alla richiesta dei finiani di Futuro e Libertà per un confronto preliminare nella maggioranza sulle comunicazioni del premier Silvio Berlusconi alle Camere di mercoledì e giovedì, per il rilancio del programma del Governo «L'Mpa - avverte il portavoce nazionale del Movimento Aurelio Misiti- non può accettare un piano per il Mezzogiorno scritto sotto dettatura della Lega nord. Il gruppo parlamentare autonomista orienterà il proprio voto in base alle dichiarazioni del Governo e valuterà soprattutto gli impegni concreti per il Sud, che non potranno più essere soltanto annunci di principio, frutto di un accordo a due PdL e Lega, come da tempo avviene. L'Mpa ritiene pertanto necessario un confronto preliminare sulla risoluzione, come richiesto da Futuro e Libertà».

GASPARRI - «Non lo so, non l'abbiamo ancora deciso». Così a Porta a Porta il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, replica a chi gli chiede se si terrà un vertice di maggioranza con Fli prima di mercoledì.

FINI - Non parlava strettamente di attualità politica Gianfranco Fini, quando ha detto che «solo tra uomini liberi è possibile la collaborazione», ma in pochi sono sfuggiti alla sensazione che nelle sue parole ci fosse un'allusione allo scontro in atto nel centrodestra. L'occasione è la prolusione alla lectio magistralis tenuta nella sala della Lupa di Montecitorio dal sociologo ed economista Jeremy Rifkin. Per Fini «solo uomini che non soffrono a causa di ingiuste costrizioni possono raggiungere grandi obiettivi comuni».
L'argomento della lezione di Rifkin è 'Il mondo verso la civiltà dell'empatia', e in questo quadro il presidente della Camera ha sottolineato che «nelle società autoritarie del Novecento le persone erano costrette a 'collaborare' tra loro da un potere pervasivo e onnipresente. In realtà - ha proseguito Fini - non di vera collaborazione si trattava, quanto piuttosto di massificazione e mobilitazione dall'alto».