Napolitano: si pensi al Paese
L'appello del Presidente della Repubblica: «Nei miei confronti polemiche non sempre garbate»
SALERNO - Lo dice subito perchè sia «chiaro»: «Il fatto che negli ultimi giorni si sia manifestata crescente fiducia nella possibile prosecuzione dell'attività governativa e parlamentare segna per me un'evoluzione auspicabile e costruttiva». Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sottolinea, da Salerno, l'importanza della stabilità politico-istituzionale nell'interesse del paese e plaude alle «impegnative valutazioni recentemente espresse dal presidente Berlusconi».
Napolitano apprezza anche che tra i «5 punti chiave» per il rilancio dell'azione di governo ci siano le politiche per il Sud ma non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalle scarpe. E' stata, infatti, un'estate difficile dove «per settimane, ogni giorno» si sono succeduti interventi per il voto anticipato «in allusiva polemica (allusiva e non sempre garbata) nei miei confronti». Insomma, a Napolitano si è «premurosamente spiegato come il ricorso al popolo sia il sale della democrazia e il balsamo per tutte le sue febbri» contestandogli il fatto di non essere «pronto, con la penna in mano, a firmare un decreto di scioglimento delle Camere». Ma chi lo ha criticato in questo senso «trascurava» il valore della stabilità delle legislature e il fatto che la democrazia ha le sue regole. Il Paese ne ha bisogno per affrontare con «maggiore impegno» i problemi e per adempiere «all'imperativo della crescita».
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