19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Crisi centrodestra

Nubi sul nuovo gruppo «pro» Berlusconi

Stop di Bossi ai centristi del Sud. E in diversi dicono «no» a Nucara

ROMA - Il presidente Giorgio Napolitano spiega che «l'evoluzione positiva» che da tempo auspica per la crisi della maggioranza non può che essere quella della stabilità del governo e ribadisce che le elezioni anticipate non possono essere panacea per tutti i mali della politica. O meglio, per dirla con le sue parole «balsamo per ogni febbre». Eppure oggi si addensa oggi più di una nube nel cielo berlusconiano, rispetto al quel nuovo gruppo parlamentare di «responsabilità nazionale» accreditato ieri con forza dopo l'incontro fra il segretario del Pri Nucara, oggi alle prese con la direzione del suo partito, che avrebbe dovuto garantire alla maggioranza l'autosufficienza con o senza i finiani di Fli.

ZAIA: BOSSI E' FREDDO - I fulmini sul nuovo gruppo arrivano sia da diversi centristi chiamati in causa che smentiscono allo stato di aver dato loro adesioni, sia da un alleato di peso di Berlusconi come la Lega. Con il Governatore del Veneto Luca Zaia che avverte: «Bossi è molto freddo, molto freddo. Se Fini non vota i cinque punti la maggioranza non c'è più. E se ci sono altri a fornire una stampella, si porrà un grande problema».

QUOTA 20 - Ma il nuovo gruppo parlamentare di maggioranza è ancora lontano dal vedere la luce, ovvero le 20 unità. Si sono chiamati fuori i parlamentari Svp, con una nota ufficiale del partito. E come loro il deputato Udc Saverio Romano: «Non conosco Nucara, non so cosa stia facendo e non mi interessa. Faccio tanti auguri a lui e al suo gruppo dei 20...». Si aggiungono di deputati dell'Mpa «Non faremo parte di nessun 'gruppo di responsabilità nazionale - afferma Autrelio Misti- e voteremo la fiducia ai 5 punti programmatici del Pdl solo a patto che ci sia un cambio di rotta sul Sud e la sicurezza». «Non abbiamo avuto alcun contatto nè da Berlusconi ci è giunta richiesta per un nuovo grippo» dicono gli ex diniani dei libarldemocratici Tanoni e Melchiorre: «valuteremo in Parlamento il discorso del Premier». Paolo Bonaiuti, portavoce del Premier, sottolinea però che gruppo o non gruppo l'obbiettivo di Berlusconi è la tenuta del governo. E da questo punto di vista, a suo giudizio, «la situazione è sotto controllo».