28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Governo-caos

Bossi pronto alla sfiducia per andare alle urne

Berlusconi: «Andiamo avanti». E Napoletano: «Di Bossi prendo atto»

ROMA - Il governo va avanti, è il momento della responsabilità. Così Silvio Berlusconi ha detto ieri nel corso dell'ufficio di presidenza del Pdl. Una posizione che appare in controtendenza rispetto ai ripetuti inviti a tornare alle urne pronunciati nelle ultime ore da Umberto Bossi. Il leader della Lega è giunto a promettere che è pronto a votare la sfiducia al governo per andare dritti al voto. E minaccia di portare dieci milioni di persone in piazza contro ogni ipotesi di governo tecnico.

Così all'indomani del nuovo proclama di Gianfranco Fini («non mi dimetto da presidente della Camera«) la maggioranza pare sfaldarsi anche nell'asse Berlusconi Bossi, mentre sulle ipotesi del Senatur, arriva il gelo del Quirinale. Bossi vuole sfiduciare il governo Berlusconi? Il commento di Giorgio Napolitano: «E' un annuncio, una scelta, non so come definirlo, di cui posso solo prendere atto».
Quanto, poi, all'incontro con Berlusconi e Bossi, niente è cambiato da ieri: non è giunta, a dispetto degli annunci, alcuna richiesta fa sapere il Quirinale. L'orientamento davanti a una situazione ogni giorno più confusa appare evidente: attendere prima di qualsiasi intervento che la crisi si definisca in parlamento.