19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Tensioni nella maggioranza

Bondi: da Fini discorso di rottura

«Secondo lo spirito delle sue parole le elezioni sono più vicine, ma sul piano politico la sfida va accettata»

ROMA - Quello di Gianfranco Fini è stato un «discorso di rottura» e se si seguisse «lo spirito» delle parole pronunciate dal presidente della Camera le elezioni «sarebbero più vicine», ma «sul piano politico» la sua «sfida va accettata». Lo dice il ministro dei Beni culturali e coordinatore del Pdl Sandro Bondi, intervistato da Repubblica. «Il Pdl è più forte senza Fini e mantiene intatte le ragioni per cui è nato», assicura Bondi. «L'unico punto chiaro e dunque positivo riguarda l'impegno a respingere gli assalti giudiziari al presidente del Consiglio e a concorrere all'approvazione di uno scudo per le più alte cariche istituzionali».
«Tuttavia, - conclude Bondi - ritengo che la sua sfida sul piano politico vada accettata, anche se sarà sconfitta perché si svolge esclusivamente sul piano del potere e nasconda al momento i suoi veri obiettivi».