Castelli: Baldassarri allo Sviluppo se Fini non strappa
Il viceministro alle Infrastrutture: «Per me è una poltrona impossibile, gli equilibri della coalizione sono ferrei»
CAMOGLI - Il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli esclude categoricamente una propria nomina al vertice del dicastero dello Sviluppo economico e promuove la candidatura del finiano Mario Baldassarri in caso di ricomposizione nel Pdl. «Vedremo cosa succederà - ha detto a margine del sesto raduno nautico padano riferendosi alla festa dei finiani a Mirabello -. Se rientra questa crisi che ci ha tenuti attenti ad agosto, in questo caso Baldassarri sarebbe una persona di alto livello, se ci sarà una rottura non lo so».
Quanto a una nomina dell'ex guardasigilli allo Sviluppo, ventilata ieri sera da Umberto Bossi a Chiavari, il viceministro ribadisce che sarebbe «impossibile politicamente perché gli equilibri delle coalizioni sono ferrei: il ministero spetta al Pdl. Bossi l'ha detto, sceglierà Berlusconi».
- 10/12/2016 Berlusconi sul libro di Friedman: «Non lo leggete, è un imbroglio»
- 29/09/2016 Silvio Berlusconi: tutto ciò che la sinistra voleva essere, e tutto ciò che la destra temeva di diventare
- 01/07/2016 La longa manus di Deutsche Bank sulla caduta del governo Berlusconi
- 28/10/2014 S&P e Fitch hanno complottato contro Berlusconi