Bersani: Nuovo Ulivo è aperto. Anche a Fini? Vedremo...
E l'Udc? «Anche a loro abbiamo fatto una proposta. Rispondano»
ROMA - Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, non accelera e non frena sulla proposta di Rosy Bindi di aprire anche ai finiani le porte del nuovo Ulivo e si limita a constatare che la situazione «è incerta» e che quindi «si vedrà» se e quando si arriverà alle elezioni. «Se volete avere le idee chiare - ha detto Bersani arrivando alla festa dell'Api a Labro - rifatevi a quello che ho scritto: noi siamo tutti d'accordo su questo. Noi siamo per un'alleanza che ho chiamato nuovo Ulivo per un'alternativa di governo e per una proposta larga per quel che riguarda le regole del gioco. Dopodichè - ha spiegato il segretario - aggiungiamo, in un caso di emergenza, che queste due proposte possono collegarsi».
Nuovo Ulivo - Insomma, «vedremo: io - ha proseguito Bersani - credo che dobbiamo stare fermi al punto. L'alternativa la proponiamo con il nuovo Ulivo, la proposta di regole nuove la vogliamo fare con tutti quelli che non accettano la deriva plebiscitaria di questo Paese. Quel che c'è di mezzo lo si vedrà, perché credo che la situazione sia molto incerta. Noi non sappiamo in quali condizioni e con quali proposte o rilanci dal lato berlusconiano noi andremo eventualmente, non so quando, alle elezioni. Quindi, noi siamo flessibili. Punto primo è la democrazia, punto secondo è un'alternativa di governo per dare un po' di lavoro alla gente».
Stesso discorso, quindi, anche per quanto riguarda l'Udc. «Noi - ha spiegato ancora Bersani - abbiamo fatto una proposta che si riloghe all'Udc sia dal lato della possibilità di avere una collaborazione per quel che riguarda le regole del gioco e il governo, in un confronto che deve avvenire in seno al nuovo Ulivo. La nostra proposta è rispettosa delle posizioni di ciascuno. Io non ho messo nella mia proposta nomi e cognomi, ho dato uno schema: quali sono i problemi? qui non c'è lavoro, qui c'è una democrazia che si sta deformando. Il Pd è a disposizione di un meccanismo che ci metta in condizione di affrontare questi due problemi. Gli altri partiti - ha concluso - ci dicano cosa vogliono fare, secondo le loro posizioni.