20 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Università | Numero chiuso

Al via i test negli atenei pubblici con medicina

Domani in 90mila per 8.755 posti. Quesiti 50% cultura e 50% tecnici. Gli studenti ritengono che una parte dei test siano troppo nozionistici

ROMA - Dopo il «battesimo», svolto oggi negli atenei privati, come la Cattolica a Roma, è iniziato il conto alla rovescia per lo svolgimento dei test per l'accesso alle facoltà universitarie pubbliche a numero chiuso: domani mattina oltre 90mila candidati a medicina e chirurgia, suddivisi per le varie sedi accademiche interessate (a Roma la concentrazione maggiore di aspiranti), si contenderanno gli 8.755 posti disponibili di futuri «camici bianchi» messi a disposizione dal Miur.

DUBBI SUI TEST - La prova durerà due ore e consisterà nel rispondere ad 80 domande a risposta multipla preparati dai tecnici del Miur: la metà dei quesiti riguarderanno la logica e la cultura generale. Una scelta, intrapresa dagli esperti di viale Trastevere di orientamento in entrata accademica, che non è piaciuta agli studenti. Ritengono che una parte dei test siano troppo nozionistici o comunque superficiali: dicono che non conoscere, ad esempio, il nome di miss Italia del 1992 o dei mariti di Marilyn Monroe non può essere preclusivo nel diventare medico.
Le critiche non mancano neppure per l'altro 50% delle domande: 18 di biologia, 11 di chimica e 11 sulle competenze di fisica e matematica. Sempre gli studenti dicono che ci sono troppi riferimenti tecnici sul corso che si andrà a svolgere (come fanno a sapere le risposte se non hanno mai affrontato certi argomenti?) e poche sulle conoscenze acquisite alle superiori.
Molti, tra cui anche rettori e professori accademici, vorrebbero poi che si tornasse a considerate il voto del diploma della maturità e la media degli ultimi tre anni delle superiori. Altri che si importasse il modello in voga all'estero, come in Francia, dove la vera selezione avviene al termine del primo anno, anche sulla base del profitto degli esami svolti.

LE ALTRE PROVE - Come negli altri anni, dopo la prova di medicina toccherà alle altre: venerdì 3 settembre, dopodomani, si svolgerà la prova per accedere ai corsi di odontoiatria e protesi dentaria (789 posti). Dopo il week end, si riprenderà, lunedì 6 settembre, con la verifica utile ad iscriversi a medicina veterinaria (1.006 posti), dove da quest'anno è stato deciso che si darà più spazio ai test riguardanti la disciplina da intraprendere (ad esempio sulla biologia) e meno a quelli di carattere generale.