26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
La crisi del centrodestra

Napolitano: la politica pensi all'economia

«Per il Governo si va verso un'evoluzione più benigna, anche se siamo nella febbre politica». Sul ddl intercettazioni: «Guardate che fine ha fatto...»

VENEZIA - Sulle tante ipotesi che animano il dibattito politico e sulla confusione di questi giorni e sulle ventilate ipotesi di elezioni anticipate, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risponde come sempre in modo pacato: «C'è una grande molteplicità di idee, sovrapposizioni di ipotesi. Si va verso un'evoluzione più benigna, siamo verso una evoluzione più benigna, siamo nella febbre politica del no, non è vero, sotto sotto e i ma».

SITUAZIONE ECONOMIA - Napolitano, interpellato sulle incognite della situazione economica ha poi osservato: «La politica si dovrà concentrare per forza, perchè se è stata approvata la manovra poi c'è la finanziaria e poi bisognerà verificare quale è l'andamento della congiuntura sul piano mondiale, europeo e nazionale». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, relativamente alle incognite dell'andamento dell'economia e dell'unità di intenti a livello politico.
Da Venezia dove il capo dello Stato si trova in visita privata insieme alla moglie Clio dove oggi ha visita la XII biennale di Architettura, il presidente ha proseguito: » In Europa le tendenze sono contraddittorie, abbiamo questi dati molto positivi per la Germania che però non fanno tendenza complessiva per l'Europa. Il problema di come si muova l'Europa in quanto soggetto unitario è più che mai aperto. Io dirò qualcosa in proposito sabato nel video messaggio a Cernobbio e sentiremo gli altri».

DDL INTERCETTAZIONI - Sulla sua eventuale chiamata in causa, da parte del Governo, per le leggi in gestazione ad esempio quella sul processo breve: «In queste cose - dice il presidente - ho già detto tante volte mentre si discuteva della legge sulle intercettazioni. Sapete che fine ha fatto questa legge? - ha proseguito Napolitano rivolgendosi ai cronisti - siete informati?». Alla replica di un giornalista: «Un binario morto?», il presidente ha concluso: «Ecco...».

CICCHITTO - «Malgrado il governo Berlusconi sia stato sottoposto ad attacchi di tutti i tipi, sia da parte di una sinistra che nonostante la sua incapacità di proporre alternative credibili non si è mai rassegnata al risultato del 2008 -, sia da parte di settori politicizzati della magistratura, tuttavia questo Esecutivo si è impegnato a fondo per mettere al riparo il Paese dalle conseguenze della crisi economica e certamente l'economia è stata al centro dell'azione del governo». Lo sottolinea il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto, commentando le parole a Venezia del Capo dello Stato sul governo e la crisi economica.
«Il governo ha piena consapevolezza - sottolinea il capogruppo Pdl - della esigenza che i nodi economici e sociali costituiscono le questioni fondamentali anche dell'oggi e del domani e non a caso ha indicato 4,5 punti qualificanti la prossima attività del governo. Su nodi come il Mezzogiorno, il fisco, le politiche del lavoro, il federalismo e le riforme istituzionali il governo è impegnato ad andare avanti malgrado la campagna mediatica scatenatasi in questi ultimi tempi».