Milano, Stefano Boeri scende in campo
L'architetto: «Sono pronto a governare. Indipendente dai partiti ma nessun problema a fare le primarie»
MILANO - Stefano Boeri, architetto, annuncia di voler correre per la poltrona di sindaco di Milano. «Sento la responsabilità di dare voce» alle «sollecitazioni» ricevute nei mesi scorsi «e impegnarmi in un modo diverso per la mia città», dice intervistato dal Corriere della Sera.
Boeri si dice «assolutamente» indipendente come candidato, «non ho legami con i partiti. Non posso che essere un candidato espresso dalla società civile, e se dovessi definire una lista che mi sostenga, parlerei a chi ha sollecitato la mia discesa in campo». E le primarie? «Non vivo questo passaggio come un problema, è un'opportunità. E poi credo che se uno si mette in gioco debba essere disposto a farsi giudicare da tutti e senza paure». Quanto all'eventualità di non potersi più occupare dell'Expo «certo che mi dispiace: ma se dovessi fare il sindaco potrei contribuire con ancora maggior forza ad un progetto in cui credo moltissimo».
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