Berlusconi al Pdl: ognuno mi porti un finiano
La missione per i dirigenti del partito. E alle «colombe» di Futuro e Libertà manda a dire: «Non tradire l'esito delle urne». In serata cena con Pisanu
PORTO ROTONDO - Diviso fra il rispetto per alcuni dei moderati finiani e i falchi finiani che ormai da qualche tempo chiama «quelli là». Silvio Berlusconi si prepara alla «battaglia d'autunno» con in testa la sfida dei numeri, dai quali gioco forza dipende e che gli appaiono sempre più incerti. E così il premier, nei contatti avuti nelle ultime ore, ha chiarito un concetto: ogni dirigente del Pdl, ogni personaggio di peso deve provare a farsi carico di convincere un finiano della fazione moderata, con l'obiettivo di mantenerlo ancorato alla maggioranza. Una missione politica, tradotta nella formula «ognuno mi porti un finiano». Berlusconi non tralascia il 'pallottoliere' e per questo ha ripetuto:«Dovete convincerli con le buone ragioni della nostra politica».
Occorre rivolgersi ai finiani moderati, secondo Berlusconi. Quegli stessi già contattati da uomini vicini al premier nelle scorse settimane. Insomma, quelli rimasti con Gianfranco Fini perché in buona fede e dai quali si aspetta pari lealtà al governo e al risultato uscito dalle scorse urne con il voto degli elettori.
Il primo banco di primo ci sarà a settembre, all'inizio della battaglia d'autunno. A partire dai punti programmatici sui quali il Cavaliere sta lavorando e che intende sottoporre ai finiani, con un occhio di riguardo a quelli moderati che, ripete, non possono «tradire il mandato elettorale».
Il faccia a faccia con Pisanu - Guarda ai finiani moderati, Silvio Berlusconi. Giuseppe Pisanu, invece, finiano non è. E' anzi uno storico esponente dell'ex Forza Italia, anche se indiscrezioni di stampa lo danno in convinta rotta di avvicinamento al Presidente della Camera. Pisanu ha anche espresso negli ultimi mesi posizioni a volte molto critiche nei confronti delle posizioni politiche assunte dal Pdl.
E così stasera a villa Certosa proprio Pisanu avrò modo, secondo quanto si apprende, di discutere dell'attualità politica con il Cavaliere. Un faccia a faccia fra l'ex ministro dell'Interno, attuale presidente della Commissione Antimafia, e il presidente del Consiglio che servirà probabilmente a chiarire lo stato dell'arte, visto che boatos danno per probabile il passaggio proprio di Pisanu e di due senatori a lui vicini nel gruppo parlamentare di Fli appena costituito a Palazzo Madama.
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