Pd: la Costituzione materiale non esiste, il Pdl si rassegni
Penati: «Sono passati dalla guerra alla guerriglia contro la Costituzione». Capezzone: «Addolora vedere che Pd vuole giochi di palazzo»
ROMA - Il Pd torna a chiedere che il presidente del Consiglio avvii la crisi in Parlamento. «Prima di parlare di voto anticipato - dice in una nota Filippo Penati, capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani - Berlusconi venga in parlamento e dica agli italiani che il suo governo è finito e che non ha più una maggioranza per governare. Sia chiaro che se la maggioranza verrà meno ciò dipenderà solo dalle liti al suo interno e questo è e sarà l'unico tradimento della volontà e del patto popolare».
Azione di logoramento - Secondo l'esponente democratico «è irresponsabile da parte degli esponenti della maggioranza continuare a scaricare sulle istituzioni lo scontro di potere in atto nel centrodestra. Ancora oggi, pur evitando lo scontro frontale si cerca, con una azione di logoramento, di forzare la mano offrendo una lettura eversiva delle leggi dello stato, modificando a piacimento quanto previsto dal dettato costituzionale. Insomma dalla guerra alla guerriglia, ma il risultato non cambia».
«Nessuno - puntualizza Penati - impedisce di chiedere il voto anticipato, solo che il verificarsi di tale eventualità non è nelle mani del richiedente. La Costituzione prevede dei passaggi precisi affidandone la gestione al capo dello Stato. Da questo percorso non si deroga, così come dalle decisioni che verranno assunte dal presidente della Repubblica. Il centrodestra, anche con toni diversi, continua a ripetere lo stesso mantra sbilenco di una inesistente costituzione materiale, si preoccupi piuttosto - conclude - di governare il Paese la cui economia sta andando a picco».
Capezzone: «Addolora vedere che Pd vuole giochi di palazzo» - «Gli uomini e le donne del Pd hanno la grande responsabilità di rappresentare la maggiore forza dell'opposizione. Addolora e stupisce constatare che alcuni, fra loro, sembrino desiderosi di mettere in campo manovre o giochi di palazzo, con l'obiettivo di trasformare una minoranza in maggioranza, aggirando o scavalcando le decisioni assunte dagli elettori in tre consecutive tornate elettorali (2008, 2009, 2010)». Lo afferma in una nota il portavoce del Pdl Daniele Capezzone.
«Un simile approccio è anche una prova di debolezza da parte della sinistra - conclude Capezzone -: è come se il Pd 'confessasse' di non aver speranze in una partita in campo aperto, e dovesse cercare affannosamente scorciatoie di palazzo».
Italia dei valori difende il presidente della Repubblica: «Nei momenti di instabilità politica, il punto fermo della Costituzione repubblicana - dice in una nota Nello Formisano, deputato dell'Idv - deve restare un faro per tutti».
Secondo Formisano «è encomiabile, perciò, la raccolta di firme che Articolo21 sta realizzando a sostegno del presidente Napolitano. Ciò, ad onta di coloro che ritengono l'attività presidenziale una congiura di palazzo. Il capo dello Stato, invece, resta l'unico garante vero del dettato costituzionale ed è per questo che nei sondaggi è indicato come l'istituzione che gode della maggiore fiducia dei cittadini».
- 10/12/2016 Berlusconi sul libro di Friedman: «Non lo leggete, è un imbroglio»
- 29/09/2016 Silvio Berlusconi: tutto ciò che la sinistra voleva essere, e tutto ciò che la destra temeva di diventare
- 01/07/2016 La longa manus di Deutsche Bank sulla caduta del governo Berlusconi
- 28/10/2014 S&P e Fitch hanno complottato contro Berlusconi