I Capigruppo del Pdl al Colle: ogni altro Governo è manovra di Palazzo
«Fiducia su 4-5 punti o la soluzione dovrà essere il voto anticipato»
ROMA - «Il confronto di ieri dimostra che si son trattate di polemiche senza fondamento. Nessuno sta forzando e nemmeno pensa di forzare la mano al capo dello Stato. Ma è indubbio che nel nostro sistema bipolare i cittadini trovino sulla scheda anche il nome del premier. E ipotizzare governi tecnici o di transizione senza consenso elettorale sarebbe vista come una manovra di palazzo lontana dal mandato del popolo». Lo affermano in una nota i capigruppo del Pdl di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri.
«Per questo è importante fare chiarezza. Deve esserci da parte di tutti un tentativo positivo di riprendere con incisività l'azione di governo, ma qualora non vi fossero i numeri per consentire alla maggioranza di procedere sui 4,5 punti, allora la soluzione dovrà essere quella di ricorrere alle urne», concludono.
- 10/12/2016 Berlusconi sul libro di Friedman: «Non lo leggete, è un imbroglio»
- 29/09/2016 Silvio Berlusconi: tutto ciò che la sinistra voleva essere, e tutto ciò che la destra temeva di diventare
- 01/07/2016 La longa manus di Deutsche Bank sulla caduta del governo Berlusconi
- 28/10/2014 S&P e Fitch hanno complottato contro Berlusconi