Ronchi: Fini non è un eretico e non vuole fare terzo polo
Il Ministro per le politiche comunitarie: «Basta con gli attacchi, serve un faccia a faccia con Berlusconi»
ROMA - «E' arrivato il momento di dire la verità sulle intenzioni di Gianfranco Fini: non vuole formare un terzo polo perchè il solo posto dove vuole stare è nel Pdl da presidente della Camera». Lo dice Andrea Ronchi, ministro per le politiche comunitarie e finiano storico in un'intervista a Repubblica nella quale chiede anche «a tutti di abbassare i toni per favorire un incontro tra Berlusconi e Fini, l'unico modo per riportare la calma nel Pdl».
«Se Fini pone dei problemi non deve essere considerato un eretico - spiega Ronchi - : legalità e democrazia interna rafforzano il Pdl» perciò a suo avviso «è il momento che i provocatori stiano zitti, e mi riferisco a personalità di entrambe le parti» e con un incontro tra i due cofondatori del Pdl «può partire la seconda fase del governo, può arrivare una road map per il futuro. La conta non è nella logica non serve a risolvere i problemi: arrivare allo scontro finale sarebbe un errore».
Ronchi smentisce anche l'ipotesi che nelle intenzioni del presidente della Camera ci sia la formazione di un terzo polo politico: «Il solo posto in cui vuole stare - precisa Ronchi - è nel Pdl: non esistono architetture, sotterfugi e cose personali. Per Fini non ci sono né retropensieri né scenari alternativi».
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