19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Mafia

Granata : il Pdl si occupi della questione morale, non di me

La replica del deputato «finiano» a La Russa e Cicchitto: «Ho descritto realtà oggettive»

ROMA - «Sulle mafie l'azione del Governo e'stata molto efficace e coerente sul piano repressivo. Sul piano legislativo,grazie al Parlamento e alla spinta di alcuni di noi,altrettanto efficace su Agenzia nazionale beni confiscati (approvata da odg mio e di Angela Napoli). Sulle intercettazioni l'azione legislativa sta diventando accettabile attraverso la nostra spinta determinante,mentre sul rapporto con le Procure titolari di inchieste sulle stragi è piena di contraddizioni e di molti atteggiamenti pregiudizialmente ostili. Bene Alfano oggi su Lari ma su Spatuzza le decisioni sono state gravi e da rivedere con senso di responsabilità ».

Così ha commentato Fabio Granata le parole del coordinatore del Pdl Ignazio La Russa e del capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto sulle sue recenti dichiarazioni.

«E' comunque sorprendente - continua Granata - che i vertici del Pdl anziché occuparsi della questione morale che attraversa il partito e la politica e la società italiana e delle vicende gravissime che da Palermo alla Campania alla Toscana riguardano nostri esponenti di spicco, si preoccupino di stigmatizzare la mia posizione, peraltro in linea con quei valori di legalità repubblicana una volta cari anche a La Russa e da me sostenuti come imprescindibili ».

«Che sulle stragi ci sia il coinvolgimento pieno di pezzi dello Stato e che la decisione di non concedere il regime di protezione a Spatuzza siano elementi conclamati di difficoltà nell'accertamento di verità e giustizia - ribadisce e sottolinea il Vicepresidente finiano dell'Antimafia - è una verità oggettiva. Le mie,quindi sono state parole non solo ampiamente «entro le righe», ma doverose e comunque coerenti con la cultura politica che ha caratterizzato la mia militanza nella destra italiana e ,spero,nel Pdl dove non coltivo insieme a tanti altri,la maggioranza,provenienti da An e da Forza Italia, ne'affari, ne'dossier e neanche rapporti con ambienti discutibili se non torbidi».