28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Caso Brancher

Bocchino: il primo atto del «ghe pensi mi» ci soddisfa

«Siamo fiduciosi che lo stesso accadrà sulle intercettazioni, manovra e Pdl»

ROMA - «Il primo atto del 'ghe pensi mi' berlusconiano va incontro alle nostre richieste»: così il 'finiano' Italo Bocchino commenta a caldo le annunciate dimissioni del neo-ministro Aldo Brancher.
«Chapeau a Brancher», afferma Bocchino in una nota. «Con le sue dimissioni e la rinuncia al legittimo impedimento il ministro ha sgombrato il campo dagli equivoci e favorito la soluzione di uno dei problemi più spinosi interni al Pdl. Ci fa piacere aver avuto ragione difendendo in maniera pignola il principio di legalità che non può essere offuscato dal sospetto di una nomina vera a sottrarre l'imputato dal suo giudice naturale. Il primo atto del 'ghe pensi mi' berlusconiano va incontro alle nostre richieste e - aggiunge Bocchino - siamo fiduciosi che lo stesso accadrà su intercettazioni, manovra e vita interna del Pdl».