23 agosto 2025
Aggiornato 05:30
In un anno oltre mille arresti

Stalking, migliaia le denunce

Due donne uccise hanno riportato l'attenzione sul problema degli atti persecutori

ROMA - Maria e Sonia sono state uccise due giorni fa tra le province di Torino e Cremona da uno 'stalker', un uomo con il quale avevano avuto un rapporto sentimentale che nel tempo però si era trasformato in un incubo: minacce, pressioni, pedinamenti, molestie, atteggiamenti aggressivi. Fino al terribile epilogo del 30 giugno, quando Gaetano ha preso una pistola, è saltato in macchina e si è presentato a casa delle due vittime. Aveva già preparato un biglietto in cui chiedeva scusa.

La vicenda di Maria e Sonia è finita in modo tragico, ma ogni anno sono migliaia le denunce presentate in base al reato di stalking. Segnalazioni che spesso evitano che si possa arrivare a situazioni pericolose per le vittime. Secondo gli ultimi dati su questo fenomeno, infatti, tra febbraio 2009 (quando è stata approvata la legge sugli atti persecutori) e febbraio 2010 le denunce sono state circa 5.200 e oltre 1.000 gli arresti. Rispetto a quando la legge non c'era le richieste di aiuto presentate alle forze dell'ordine sono cresciute del 25%.

I DATI - Secondo i dati della polizia, aggiornati a maggio, tra le persone denunciate all'autorità giudiziaria per stalking quasi l'87% è maschio e l'84% è italiano, mentre il 78% circa delle vittime è femmina. Dei soggetti colpiti da ammonimento del Questore l'80% sono maschi. Da una verifica effettuata era emerso inoltre che solo il 10% dei soggetti 'ammoniti' sono stati, successivamente, segnalati per il reato di 'atti persecutori'. Nella maggior parte dei casi quindi «la misura è risultata efficace».
Le forze dell'ordine sottolineano sempre che è determinante la collaborazione delle vittime di stalking, perché nella maggior parte dei casi conoscono il loro molestatore.