28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
Ddl intercettazioni

«Inopportuno» l'intervento dell'OCSE

Il Portavoce della Farnesina: «Così si turba il dibattito in Parlamento»

ROMA - L'intervento di oggi dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) sul Ddl intercettazioni è giudicato «inopportuno» dalla Farnesina. Lo ha detto ad Apcom il portavoce del ministero degli Esteri, Maurizio Massari.

«Abbiamo fatto presente attraverso i nostri canali diplomatici - pur riconoscendo l'importanza del lavoro dell'Osce in questo settore - l'inopportunità di pubblicizzare uno statement su una misura legislativa, il cui iter parlamentare è ancora in corso», ha detto il portavoce. «Così si rischia di interferire e di turbare il dibattito del Parlamento». «Noi non disconosciamo il lavoro dell'Osce - ha sottolineato Massari - ma giudichiamo inopportuno il 'timing'» del suo intervento.

L'Osce, con una nota pubblicata sul suo sito web, ha chiesto all'Italia di non approvare definitivamente nella versione uscita dal Senato il testo di legge sulle intercettazioni proposto dal Governo Berlusconi. «Il progetto di legge approvato dal Senato nella sua formulazione attuale - afferma Dunja Mijatovic, la delegata Osce per l'Informazione - contraddice le raccomandazioni dell'Osce, specialmente nella misura in cui proibisce l'uso di alcune fonti confidenziali e materiali che possono essere necessari per indagini giornalistiche significative al servizio della democrazia».