Berlusconi: la sovranità è dei Magistrati e della Consulta
Lo sfogo del Premier: «Non ho potere, per me calvario quotidiano»
ROMA - La sovranità non appartiene più al popolo e al Parlamento ma è passata nelle mani dei giudici di Magistratura democratica e della Corte costituzionale. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, nel suo intervento all'assemblea di Federalberghi.
POTERI - «La sovranità nel nostro Paese - ha affermato il Premier - dovrebbe essere del popolo, che la conferisce al Parlamento, ma oggi non è più del Parlamento. La sovranità è passata a questa corrente della magistratura e ai suoi pm, che attraverso la Corte costituzionale abrogano le leggi» approvate dal Parlamento.
Il presidente del Consiglio dunque secondo Berlusconi «non ha poteri» e «per un imprenditore che faceva quello che decideva è un calvario quotidiano». Succede così che «la legge che ne viene fuori- ha detto il Cavaliere - pensavi che fosse un cavallo e ne esce un dromedario».
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