25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Sisma Abruzzo

Protezione Civile: da noi massima attenzione

Fu organizzato «tutto il possibile consentito dalla scienza»

ROMA - «La situazione dell'Abruzzo» prima del terremoto del 6 aprile 2009 «veniva monitorata con la dovuta attenzione» e «il massimo delle attività possibili consentite dalla scienza e dalle tecnologie condivise a livello mondiale era stato messo in campo». Lo scrive la Protezione civile in un passaggio di una nota diramata dopo la notizia degli avvisi di garanzia inviati dalla Procura dell'Aquila ad alcuni esperti della commissione grandi rischi, per 'mancato allarme' nei giorni precedenti il terremoto.
«Certo è che - scrive la Protezione civile - fu l'opinione pubblica, non solo italiana, a giudicare tempestiva ed efficace l'azione di soccorso terremoto, conferma che la situazione dell'Abruzzo veniva monitorata con la dovuta attenzione e che il massimo delle attività possibili consentite dalla scienza e dalle tecnologie condivise a livello mondiale era stato messo in campo».